Non ci sono Ordini!
La medianità è un’esperienza che mi accompagna da tutta la vita.
Ero piccola ed era già un argomento di cui si parlava in casa e gli ambienti della Medianità erano luoghi comuni sia delle conversazioni che delle frequentazioni.
Così, quando attorno al 1997, durante un ciclo di formazione nell’ambito della Scuola Acquariana ispirata da Baba Bedi, mi fu suggerito di coltivare il talento della Medianità, a me parve una conseguenza naturale. Come se l’esistenza mi avesse voluto introdurre gentilmente all’interno di un mondo tanto inusuale e particolare da vivere e manifestare…. ed accettare.
Completato il percorso di formazione sulle Attivazioni alla Sensibilità Psichica e la Ricerca dei Talenti, ho iniziato a sperimentare la meditazione medianica, oltre ad esercitare la medianità psichica secondo il metodo di Baba.
Alla meditazione e alla respirazione consapevole, ero arrivata attraverso la pratica intensa del training autogeno intrapresa attorno ai tredici anni come metodo per fronteggiare una patologia cutanea di natura psicosomatica; da detta esperienza era scaturita la necessità di approfondire il Training Autogeno che studiai sin dal 1988,
Attorno all’anno 2000 ho iniziato a proporre il channeling e la meditazione in medianità, seguendo le linee di pensiero che al tempo erano piuttosto in voga: angeli custodi, spirti guida.
Nel 2003 circa, a seguito di uno scambio epistolare con il monaco Vietnamita Thich Nhat Hanh, scelsi di ritirarmi dalla vita pubblica per praticare ed approfondire le esperienze sia di medianità che di consapevolezza, meditazione e ascolto del sé.
Nel 2018, sospinta da un transito planetario, di sicuro rilievo, ho sentito che ero chiamata a fare altro dallo stare in ritiro: mi sono iscritta ad un Master in Mediazione dei Conflitti in ambito psicopedagogico, socio-sanitario e delle attività formative, familiare comunitario ed aziendale (Università di Urbino) ho intrapreso la formazione da Counselor presso la scuola AIPAC diretta dal Prof. Franco Nanetti, e mi sono iscritta alla scuola di formazione in Mindfulness.
Dal 2018 ad oggi collaboro con l’Istituto Marchigiano di Logoterapia ispirato al pensiero di Viktor Frankle.
Oggi mi propongo come mediatore dei conflitti interiori, di natura spirituale, psichica, o di relazione.
Utilizzo il canale della medianità come contatto con il sé superiore del cliente; il mio lavoro vuole essere un supporto allo svelamento del vero sé, un affrancare e supportare il cliente, con una forma di relazione d’aiuto che si esterna sia attraverso il Mediatore di Conflitti Pschici e Spirituali, sia attraverso la Relazione d’aiuto vera e propria.
Il fine è la valorizzazione delle potenzialità della persona che si rivolge a me e l’armonizzazione nel presente delle sue ferite, delle memorie, dei vissuti.
Mi ispira il pensiero di Martin Buber “L’anima deve guardare un’altra anima per conoscere il proprio sé”.
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