Non ci sono Ordini!
Non dovremmo fare differenza tra essere e avere, perché abbiamo ciò che siamo.
Questa frase suscita reazioni perché si pensa che voglia incentivare la tendenza naturale al possesso dell'essere umano, oppure spesso sento dire che la legge di attrazione è utilizzata male perché si dà l'impressione che una persona possa ottenere tutto ciò che desidera a livello materiale e che quindi sia mirata, come insegnamento, all'acquisizione di oggetti e di cose materiali.
Vorrei chiarire il mio pensiero su questi aspetti, fermo restando che ci sono delle premesse importanti da fare.
A tal proposito ci sono varie tendenze di pensiero. Alcuni pensano che come modalità di crescita esista soltanto la via della sofferenza perché è la via che è stata comunemente sperimentata nel passato.
Noi sappiamo che in realtà la scelta se vivere una vita di sofferenza o una vita di felicità è esclusivamente nostra, proprio perché riportiamo dentro di noi la responsabilità di ciò che ci succede. Quando noi subiamo un evento spiacevole, lo abbiamo attirato inconsciamente. Chiaramente non possiamo assumerci la responsabilità di averlo creato coscientemente, però possiamo cominciare a pensare che abbiamo la responsabilità di averlo attirato inconsciamente.
Perché attiriamo inconsciamente determinati eventi o persone nella nostra vita?
E’ il destino. Tutti noi siamo nati con un destino: siamo nati tutti programmati a livello subconscio. Questo potrebbe farci pensare che siamo una sorta di robot programmati e che non abbiamo altra scelta che lasciar agire il programma. In realtà così non è. Quando parliamo di crescita spirituale si intende proprio imparare a vivere il nostro programma intervenendo laddove ci è consentito e cioè con il nostro libero arbitrio.
Questo può essere fatto lavorando sulla nostra vibrazione, sulla nostra modalità di reazione agli eventi che ci si presentano e anche sulla nostra capacità di sentire come noi siamo tutti interconnessi. Siamo tutti dentro un campo energetico al quale partecipiamo attivamente con la nostra energia. Quindi, non essendo isolati, qualsiasi vibrazione noi emettiamo modifica non solo noi stessi ma anche tutto il campo intorno a noi.
Mi piace ricordare il vecchio proverbio cinese che dice: “Se vuoi cambiare il mondo comincia a cambiare il tuo villaggio, se vuoi cambiare il tuo villaggio comincia a cambiare la tua casa ,se vuoi cambiare la tua casa comincia a cambiare te stesso” Questo è il concetto fondamentale.
Nel momento in cui noi siamo nella ricerca del miglioramento personale - chiamiamolo così, perché la mente ha bisogno di definizioni - stiamo semplicemente cercando la via della gioia, lasciando la via della sofferenza. Questa è una scelta che ci compete, anche se siamo programmati.
Scegliendo di vibrare le vibrazioni più alte, quelle che creano più luminosità, non solo facciamo del bene a noi stessi - perché vivere le vibrazioni luminose alte ci porta in quello stato dell'essere che possiamo chiamare paradiso - ma fa bene a tutti quelli intorno a noi. Gli altri infatti, cominceranno a reagire positivamente alle nostre vibrazioni e soprattutto attireremo a noi persone, fatti e situazioni allineate con le nostre vibrazioni.
Se noi pensiamo che è molto bello e molto positivo “avere”, perché ci consente di spendere meno energie nella ricerca della sopravvivenza e di dedicare tutta la nostra energia al nostro progetto spirituale, una volta ottenuta la sicurezza e la stabilità potremo spendere tutta la nostra energia nella ricerca di un qualcosa di superiore, nel seguire la nostra missione perché non abbiamo più il problema materiale da risolvere.
Consentitemi quindi di dire che “avere” è molto positivo.
Quando siamo su questo percorso di crescita spirituale, essere o avere non ci interessano più, non c’è più distinzione. Siamo talmente concentrati sulla vibrazione che stiamo emettendo e nell'osservazione di ciò che questa genera, che diventa un'attività naturale quotidiana. A quel punto non vediamo più la differenza tra essere avere: quello su cui siamo concentrati è ciò che stiamo realizzando a livello spirituale per il nostro benessere ma soprattutto per il benessere di tutti gli altri.
Siamo qui per imparare ad amare, siamo qui per diventare delle persone migliori dal punto di vista dell'elevazione spirituale. Quando siamo su questo percorso l'Universo ci risponde con grandi regali e noi possiamo solo dire “Grazie”.